Panifici e numeri: il corso che insegna ai forni italiani a trasformare il lavoro in reddito
- info681088
- 20 nov
- Tempo di lettura: 2 min

1 La tappa del Sigep - 2 Il secondo step a Pistoia - 3 Il corso di Sanremo - 4 Il grande afflusso
a Bergamo - 5 Anche a Pane Nostrum - 6 La tappa di Treviso - 7 L’incontro di Host.
Nel 2025 il corso “Controllo di gestione per panifici”, promosso da Assipan Nazionale e sostenuto da Macinazione Lendinara, ha attraversato l’Italia: dal Sigep di Rimini a Pistoia, Sanremo, Bergamo, Senigallia, Valdobbiadene e Milano.
Un viaggio formativo che ha messo al centro un tema spesso trascurato: far funzionare un panificio non significa solo fare pane buonissimo, ma sapere gestire i numeri.
👨🏫 Un formatore diverso dal solito
A guidare il corso c’è il dottor Fabio Fiorentini, non un semplice docente ma un vero panificatore artigiano.
La sua esperienza nel forno di famiglia, unita alle competenze economiche, rende il workshop pratico, concreto e subito applicabile.
🧩 Come è strutturato il corso
In 4 ore molto intense si affrontano due temi chiave:
Modulo 1: “Sai quanto ti costa un prodotto?”
Food cost, punti critici, metodo per capire davvero quanto ti costa produrre pane, pizza o dolci.
Modulo 2: “Lavoro tanto ma non ho mai soldi!”
Gestione del flusso di cassa, come far tornare i conti e come proteggere la marginalità.
Durante il workshop si lavora in modo interattivo: si calcola, si discute, ci si confronta. E alla fine ognuno torna a casa con un modello su misura per la propria attività.
📌 Le 8 idee che ogni panificatore dovrebbe portare a casa
1️⃣
Il prezzo lo decidi tu, non il mercato
Non farti incasellare. Conoscere i tuoi costi significa scegliere in quale fascia posizionarti, non subirla.
2️⃣
Il pane deve creare valore
La tua arte deve generare ricchezza. Se il pane è buonissimo ma non porta reddito, non è un lavoro: è un hobby.
3️⃣
La passione è importante, ma non basta
Serve anche una gestione solida che dia soddisfazione economica e stabilità.
4️⃣
Guadagnare è normale
Non c’è nulla di “sporco” nel parlare di soldi. Se qualcosa non torna, si può aggiustare.
5️⃣
I costi nascosti pesano più della farina
La farina incide in media tra il 5% e il 10%. Gli ingredienti tra il 20% e il 25%.
Il vero nemico? I costi invisibili che mangiano i margini.
E rinunciare alla qualità non conviene mai.
6️⃣
Confrontarsi rafforza la categoria
Il panificatore non è un’isola. Condividere esperienze significa crescere insieme.
7️⃣
La tecnologia è tua alleata
App e strumenti digitali possono semplificare calcoli, ricette e gestione del magazzino anche a chi non è “portato”.
8️⃣
Segui il cambiamento, non le mode
Trend e influencer passano. L’identità, la visione e l’ascolto del mercato reale restano.
💬 Perché questo corso funziona?
Perché non è teoria: è pratica reale, fatta da chi vive il forno tutti i giorni.
E perché mette i panificatori davanti a una verità semplice: per essere sostenibile, un’attività deve essere buona e anche redditizia.





Commenti